SCHEDA
 ATTIVITA’ SPECIALISTICHE NELL’AREA DELLA CRISI D’IMPRESA
 
Prevenzione della crisi ed individuazione dei primi sintomi (presa di coscienza della situazione aziendale):
  • consultazione con management per esame e comprensione del business e del mercato di riferimento (business e market analysis);
  • analisi ed interpretazione dei “numeri aziendali” per poter anticipare l’evolversi della situazione patrimoniale e finanziaria;
  • analisi degli indicatori che esprimono la solidità finanziaria e patrimoniale;
  • discussione dei dati elaborati affinché l’imprenditore possa prendere coscienza della situazione finanziaria e patrimoniale aziendale e delle relative prospettive;
  • sviluppo di modelli di calcolo (anche aziendali) di controllo aziendale;
  • valutazione di possibili interventi di natura gestionale;
  • valutazioni di sussistenza delle condizioni di continuità aziendale, o, invece del possibile verificarsi di cause di scioglimento: predisposizione dei relativi documenti contabili
  • valutazione della eventuale situazione di crisi reversibile e possibili interventi anche con attività giudiziali e/o extra giudiziali a tutela della continuità aziendale;
 
Valutazione cause della crisi d'impresa (due diligence di crisi di impresa):
  • consultazione con management per esame e comprensione del business e del mercato di riferimento (business e market analysis);
  • analisi ed interpretazione dei “numeri aziendali” ed in particolare dei bilanci;
  • analisi dei libri sociali (assemblee, c.d.a., collegi sindacali, ecc.), di contratti rilevanti (con principali clienti, fornitori, banche, ecc.), di altra documentazione contabile ed amministrativa;
  • valutazione di possibili profili di responsabilità ascrivibili agli esponenti aziendali con rilevazione di possibili comportamenti antigiuridici rilevanti sotto il profilo civilistico e quello penale (ad esempio, ritardo della decisione della messa in liquidazione, con accumulo di ulteriori perdite; mancato utilizzo delle attività  - in particolare la cassa - per il pagamento, anche pro quota ed in par conditio dei creditori; operazioni imprudenti; operazioni che potrebbero anche solo apparire come fraudolenti e/o finalizzate alla sottrazione dell’attivo e/o dissimulazione di passivo; effettuazione di pagamenti che possano apparire “preferenziali” e dunque illeciti);
  • prognosi di una eventuale azione di responsabilità (anche nell’ambito di un possibile “fallimento”) nei confronti di amministratori e/o sindaci di società ed eventuale redazione di un relazione finalizzata alla quantificazione dei relativi danni potenzialmente risarcibili
 
Valutazione delle possibili soluzioni della crisi con tutela della continuità aziendale:
  • preso atto delle risultanze delle attività di cui sub II,  illustrazione al management delle possibili soluzioni concordate della crisi, compatibili con la normativa legale di riferimento (legge fallimentare), tra cui:
  1. piani attesati ex art. 67, comma 3, lettera d, della legge fallimentare;
  2. concordati preventivi ex art. 160 e ss. della legge fallimentare;
  3. accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis della legge fallimentare
  • valutazione di possibili programmi di investimento con individuazione degli asset a supporto della continuità aziendale e di quelli invece liquidabili per la rapida soddisfazione dei creditori
 
Redazione di proposte e piani di risanamento finalizzati alla soluzioni di cui sub III:
  • descrizione e analisi della situazione aziendale di partenza;
  • descrizione delle cause di crisi;
  • analisi delle informazioni prospettiche e delle assumption alla base del piano di risanamento;
  • illustrazione dei punti cardine del piano di risanamento, con determinazione dei flussi di cassa (cash flows) a servizio del debito e della loro “fattibilità”
  • predisposizione dei conseguenti piani industriali;
  • ripartizione del ceto creditorio per categorie di legge in relazione alle possibili cause di prelazione e privilegi ed, eventualmente, per classi omogene di creditori;
  • declinazione delle risorse da mettere a disposizione dei creditori per il pagamento (anche parziale) degli stessi, in conformità alla ripartizione di cui sopra e sempre nel rispetto della complessa ed articolata normativa di legge;
  • formulazione del piano dei pagamenti in conformità alla normativa di riferimento
 
 
Partecipazioni alle attività giudiziali finalizzate alla realizzazione del piano:
  • presenza alle relative udienze in Tribunale;
  • colloqui con i commissari giudiziali, commissari liquidatori, giudici, comitati di creditori, ecc., per illustrare i piani e fornire chiarimenti;
  • predisposizione di relazioni ed istanze indirizzate ai vari organi delle possibili procedure 

Monitoraggio del piano in fase di sua esecuzione:
  • predisposizione dei documenti attuativi dei piani di pagamento;
  • predisposizione di report e relazioni da fornire ai creditori, commissari, liquidatori, giudici e tribunali
Le attività di cui sopra sono svolte in autonomia e/o anche in abbinamento ed in team con consulenti legali già di fiducia dell’imprenditore e con gli altri consulenti amministrativi contabili e fiscali dello stesso imprenditore.
 
 
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